20/01/2021
E’ stata depositata, a prima firma del Consigliere Ugo Rossi, un’interrogazione dal Gruppo Consilliare PATT dal titolo: DISAPPLICA
Dal 16 settembre 2019 sono in vigore i nuovi requisiti per ottenere un alloggio pubblico per i quali sarà necessario essere residenti in Italia da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due continuativi, oltre ad avere tre anni di residenza in Trentino.
Il requisito dei tre anni di residenza in Trentino garantisce in modo equilibrato che le risorse di bilancio per le politiche della casa, siano indirizzate a quanti attraverso il lavoro e la partecipazione alla vita sociale, abbiano contribuito positivamente per un congruo periodo.
A fine settembre il Tribunale di Trento aveva condannato la Provincia di Trento a «disapplicare» la propria legge, che prevede per i cittadini stranieri il requisito di 10 anni di residenza in Italia per accedere alla domanda di graduatoria Itea e a quella di contributo sull’affitto.
Il vincolo dei dieci anni è una misura propagandistica, che non dà alcuna soluzione al problema della casa.
Il criterio dei 10 anni di residenza in Italia per accedere agli alloggi Itea è stato definito dai giudici “discriminatorio” e “incompatibile con il principio della parità di trattamento”. Ora anche la Corte d’Appello ha bocciato il ricorso di piazza Dante, con quest’ultima che dovrà pagare 50 euro di sanzione per ogni giorno di ritardo.
Tutto ciò premesso:
Si interroga il Presidente della Provincia per conoscere se:
– la Provincia intende o meno disapplicare la norma dei 10 anni di residenza per gli alloggi Itea .
A norma di regolamento si chiede risposta scritta.
Trento, 18 gennaio 2021
Ugo Rossi, Michele Dallapiccola, Paola Demagri