04/08/2020
Il Gruppo Consiliare Patt ha abbandonato l’aula del Consiglio provinciale nel corso della discussione per l’Assestamento di Bilancio per denunciare, con forza, che l’intero ammontare delle risorse provenienti dallo Stato per fare fronte all’emergenza economica, dovuta al Covid19, ben 213 milioni di euro, non solo non sono state messe subito in circolo per aiutare famiglie e imprese trentine in un momento di difficoltà, ma sono state parcheggiate sui fondi di riserva a disposizione del presidente Fugatti.
Questa è una delegittimazione del Consiglio, la casa dell’Autonomia trentina. Il nostro gruppo consiliare, vista la situazione delicata, aveva evitato di fare ostruzionismo avanzando solamente proposte migliorative. La maggioranza (e il Presidente della Giunta) ha evitato qualsiasi dialogo, mettendo sul tavolo questo emendamento truffaldino che blocca di fatto tantissime risorse e le fa sottostare alla discrezionalità della Giunta.
Come PATT riteniamo che i 213 milioni di euro andavano immediatamente utilizzati. La maggioranza guidata dalla Lega, invece, ha preferito questi giochi politici che, per noi, sono inaccettabili in un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo.
Abbandonare l’aula consiliare da parte del nostro gruppo è stata una decisione presa con rammarico, con la consapevolezza che ciò rappresenta un gesto forte ma necessario a sottolineare con forza quanto sta facendo una maggioranza irresponsabile che non vuole lavorare per il bene del Trentino.
Noi Autonomisti siamo da sempre aperti al dialogo, pronti a lavorare per il bene del Trentino e dei Trentini. Ma per poter fare questo è necessario che anche la maggioranza sia disponibile a rivedere e ridiscutere determinate posizioni che rappresentano un danno e un pericolo per l’economia e il tessuto sociale del nostro territorio.