06/07/2020
I fuochi del Sacro Cuore nacquero durante le guerre napoleoniche. Nel 1796 Napoleone sconfisse nel Nord Italia l’esercito degli Asburgo e arrivò fino alla Stiria. Il Tirolo, grazie anche a dei privilegi conferiti dal re Massimiliano I, non ebbe bisogno di aiuti per il sostegno finanziario, ma dovette assumersi la responsabilità della difesa delle sue frontiere.
Le aziende tirolesi accolsero la manaccia di Napoleone del tutto impreparati, e cosi decisero di incontrarsi a Bolzano, la terra del “Sacro Cuore di Gesù”, al fine di ottenere l’assistenza divina, per aumentare le difese della popolazione. Questa promessa deve essere rinnovata ogni anno la seconda domenica dopo la festa del Corpus Domini, cioè nella Festa del Sacro Cuore. Quando il combattente locale Andreas Hofer nel 1809, con i suoi Schützen, stava combattendo contro le truppe franco-bavaresi sulla collina del Bergisel nei pressi di Innsbruck, decisero di rinnovare la solenne promessa in favore del Sacro Cuore di Gesù.
Pochi sanno che l’attuale territorio del Comune di Avio, precisamente nei pressi di Passo Cerbiolo, fu teatro nel 1796 della prima battaglia delle genti tirolesi contro l’esercito napoleonico. Era la notte del 26 giugno del 1796 quando l’esercito francese attaccò i soldati tirolesi i quali furono sorpresi e ripiegarono fino all’attuale Pian delle Ceneri. Nei giorni seguenti però gli Schützen si riorganizzarono e passarono al contro attacco, riuscendo a respingere i soldati francesi al di là del passo. Di tale battaglia esiste un dipinto votivo voluto dagli Schützen, scoperto di recente in una chiesa della Valle Aurina, come segno di gratitudine verso la Madonna per lo scampato pericolo. Nell’agosto del 2011 una copia di tale quadro è stata affissa nella chiesetta della Madonna della Neve.
La sezione del PATT di Avio ha ricordato questa battaglia sul Passo Cerbiolo con la celebrazione dei Sacri Fuochi con una celebrazione in località S. Antonio a Sabbionara.