01/07/2020
La Question Time del Consigliere autonomista Lorenzo Ossanna sulla possibilità di utilizzare lo spray al peperoncino contro le aggressioni da orso è stata accolta.
L’ennesima aggressione a persone da parte dell’orso, questa volta in Valle di Non, ha sollevato delle forti preoccupazioni nella popolazione e sicuramente fra i potenziali turisti che intendono soggiornare nella nostra Provincia.
Già nel 2017, a seguito di un’interrogazione, l’allora Assessorato alle foreste condivise di attivarsi nei confronti del Ministero dell’ambiente per ottenere la possibilità dell’uso dello spray anti-orso al tempo vietato sul territorio nazionale, pur essendo utilizzato da decenni negli Stati Uniti e in Canada. Questo dispositivo non causa lesioni né temporanee né permanenti all’animale colpito. Una volta usato, provoca all’aggressore per circa 20-25 minuti la chiusura degli occhi e la parziale chiusura delle vie respiratorie, dando così il tempo di scappare e/o chiamare aiuto.
Per risolvere il problema il Consigliere Autonomista Ossanna ha suggerito al Consiglio Provinciale un intervento urgente atto a sollecitare il Governo per chiedere che lo spray in questione venga reso disponibile nella nostra Provincia a tutte le persone, residenti e non, che intendono tutelarsi nei confronti dell’orso.
Nel Consiglio Provinciale di oggi la proposta di Ossana ha riscosso un successo unanime. L’Assessore all’agricoltura, foreste, caccia e pesca, Giulia Zanotelli, ha fatto sapere che a fronte della risposta negativa dell’allora Ministro dell’interno Minniti l’Amministrazione Provinciale è intenzionata a procedere affinché si arrivi a consentire l’utilizzo di questi sistemi di dissuasione, non violenti, nei confronti dei plantigradi. L’Assessore ha dichiarato che questo sistema non letale è di comprovata efficacia. Oltre al dialogo con il Governo nazionale – ha informato l’Assessore – è stato impostato un dialogo con il questore di Trento affinché si inizi per gradi con l’utilizzo dello spray iniziando dalle categorie, come i forestali, più esposte al problema.
Soddisfatto il consigliere Ossanna. “Questo intervento ha lo scopo di aiutare e contribuire al dialogo– afferma Ossanna – su un argomento, quello dei Grandi Carnivori, che in questo periodo è molto delicato. Serve garantire la sicurezza alle persone e allo stesso tempo quella degli animali. L’utilizzo di questi sistemi di dissuasione potrebbe essere un elemento importante per facilitare la convivenza tra la specie umana e gli orsi”.