08/10/2019
Nel mese di maggio 2019 esplodeva il “caso” dei 120 milioni di tagli alla sanità trentina.
Gli organi d’informazione davano notizia di una lettera che l’assessora alla salute avrebbe inviato alla direzione dell’ Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, nella quale si indicava di predisporre un Piano di efficientamento al fine di conseguire obiettivi di razionalizzazione della spesa e conseguenti risparmi. Ne scaturirono numerose interrogazioni, prese di posizione che portarono ad un articolato dibattito in sede di comunicazioni della Giunta in Consiglio provinciale.
Nel corso del dibattito l’assessora Segnana, rispondendo alla domanda di chiarimento di alcuni colleghi consiglieri dava conferma dell’esistenza della lettera, affrontandone nella risposta i vari contenuti della stessa.
Da notare che peraltro, nonostante la esplicita richiesta di poter visionare la lettera, sia l’assessora Segnana che il Presidente Fugatti risposero che non l’avrebbero consegnata. E così è stato.
Avvicinandosi ora il periodo in cui si predisporrà la legge di bilancio della Provincia risulta determinante e quindi necessario poter conoscere formalmente i contenuti di tale comunicazione e i contenuti del piano di efficientamento che l’Azienda Sanitaria avrebbe dovuto predisporre secondo richiesta dell’assessora Segnana.
Questo perché la sanità impegna circa ¼ delle risorse di bilancio.
Pertanto, sarebbe interessante che il Presidente della Giunta Provinciale rispondesse alle seguenti domande:
1. se non si ritenga doveroso, e in tal caso si provveda con tempestività, a pubblicare la lettera con cui si chiedeva all’APSS di produrre il piano di efficientamento;
2. se è stato predisposto il piano di efficientamento della sanità trentina come da richiesta dell’assessore Segnana;
3. quali sono i contenuti di detto piano e se non si ritenga di doverli rendere pubblici.
Trento, 7 ottobre 2019
Cons. Ugo Rossi, Cons. Michele Dallapiccola, Cons. Paola Demagri, Cons. Lorenzo Ossanna