06/09/2019
Oggi il nostro compito è di seminare, puntare sul futuro dei nostri giovani, spronarli a credere in sé stessi e ad avere coraggio. Loro porteranno quella nuova consapevolezza nella nostra Autonomia, la riscopriranno, confrontandosi con il mondo. Senza questo senso di futuro e generosità gli strumenti che ci dà la nostra Autonomia – amministrativi e legislativi – non servono se non a chiuderci in individualismi ed interessi particolari.
L’ Autonomia che ci ha consegnato il passato è un ideale di convivenza che, come tutti gli ideali, non è mai compiuto. Si nutre di futuro, di immaginazione, di volontà a migliorarsi e trovare nuove soluzioni, le più adatte ai cambiamenti. Senso di futuro, generosità, concordia, cultura, competenze fini e nuove, slancio e fiducia in sé stessi, sono i semi per far sì che il Trentino cambi i paradigmi del vivere sociale odierno, pieno di paure, chiusure e diffidenza, e rialzi la testa. Questo scatto culturale deciso lo faranno i nostri ragazzi e ragazze che oggi ci stanno a guardare, puntando solo su sé stessi, sentendosi ogni tanto esuli in patria. E lo sono, ma ancora per poco. Perché il futuro spetta a loro.
Anche nel mio ruolo dedicherò le mie energie e attenzioni soprattutto per trasmettere loro le mie esperienze e gli ideali della nostra generazione, la visione di una società democratica che vedo in parlamento, sapendo che solo un buon legame con il passato, dove ritrovare Maestri e precursori, dona la forza necessaria per combattere gli sconforti che arrivano sempre nella vita.