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Emanuela Rossini ha partecipato alla 27° Conferenza europea sui servizi sociali

07/06/2019

“La nostra società ha bisogno di rivedere i fondamentali del nostro vivere. Il numero di bambini e giovani adolescenti oggi sotto protezione e cura, in tutti i paesi europei, incluso l’Italia, è impressionante. Le patologie che mostrano, da stress, disturbi mentali e aggressività impone di mettere nell’agenda politica del nuovo parlamento europeo un piano d’urgenza con linee guida che sollevino un moto di responsabilità, comune e civile, a tutti i livelli nazionali e locali, nei confronti di ogni bambino e ragazzo come fosse un proprio figlio”.

È quanto scrive la deputata trentina Emanuela Rossini (Misto), unica parlamentare italiana ad intervenire alla 27°Conferenza europea sui servizi sociali (5-7 giugno, Milano) partecipando al panel tra 4 paesi (Italia, Finlandia con il Ministro degli Affari Sociali, Malta e Scozia) dedicato ai care leavers, ovvero i giovani che dopo i 18 anni escono da percorsi di cura, accoglienza o affido e che in un giorno si trovano in strada. 

“Dal confronto è emerso un lavoro da fare sul piano legislativo, culturale e di fondamenti pratici da assicurare a tutti i giovani vulnerabili che tra i 14 e i 25 anni si trovano da soli. Vanno accompagnati in un processo graduale di transizione verso la fase adulta, completando studi o formazione che permetta loro di camminare sulle proprie gambe dopo i 25 anni. Anche il nostro paese ha tanti passi da fare. Farli insieme agli altri paesi fa sentire meno schiacciante la responsabilità e la sfida drammatica che abbiamo davanti: non lasciare solo nessun giovane” conclude l’On Rossini.