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Legge europea: Rossini (PATT), il Governo proroga di un anno la chiusura del contenzioso sui lettori di lingua straniera

14/03/2019

“Il Governo, attraverso un emendamento approvato alla legge europea 2018 votata in Aula alla Camera, ha prorogato ulteriormente di un anno la disposizione che consentiva finalmente la chiusura di un lungo contenzioso tra il nostro paese e l’Unione europea e che vede al centro tutti gli ex-lettori di lingua madre assunti nelle nostre università  prima del 1995 quando fu cambiato il loro contratto senza il riconoscimento dell’ anzianità economica e previdenziale”, così dichiara in una nota la deputata trentina Emanuela Rossini, membro della Commissione Politiche Europee” .E’ quanto afferma Emanuela Rossini deputata del Patt.

“Un’ingiustizia portata davanti alla Corte di Giustizia Europea e che il nostro Paese con la legge Europea 2017 ha cercato di sanare stanziando le risorse economiche per la ricostruzione di carriera un nuovo contratto-tipo di ateneo per gli ex-lettori. La proroga al 31 ottobre 2019 -osserva la Rossini- dovrebbe ora consentire al Miur quello che è stato fatto nello scorso anno, ovvero definire un decreto ministeriale per consentire alle università di inquadrare la figura dell’ex-lettore di madre lingua”, continua la deputata trentina

“Su questo interrogherò il Ministro Bussetti per tenere alta l’attenzione su una vicenda che vede coinvolti professionisti che hanno dedicato la loro intera carriera all’ insegnamento delle lingue straniere nelle nostre università”, conclude Emanuela Rossini.