21/06/2018
Il PATT anaune ha incontrato il 14 giugno un folto gruppo di sostenitori della Val di Non e dell’Altipiano della Paganella per aggiornarli sull’attuale situazione politica e per confrontarsi in previsione delle prossime elezioni provinciali di ottobre.
A rappresentare il PATT locale il vicecoordinatore d’ambito noneso Luciano Fanti (assente per motivi di salute la coordinatrice Margherita Valentini) e il coordinatore della Paganella Ruggero Ghezzi; erano presenti anche il Segretario Politico Franco Panizza, il Vicepresidente del Consiglio regionale Lorenzo Ossanna, il consigliere provinciale Walter Viola, il vicesegretario Simone Marchiori. Ospite d’eccezione il Presidente autonomista della Provincia Ugo Rossi. Presenti numerosi amministratori locali e personalità rappresentative di tutti i territori coinvolti.
L’incontro si è svolto in un clima familiare, che ha permesso un confronto aperto con la base autonomista e che ha dato importanti spunti di riflessione. Ad aprire la serata l’intervento del Segretario politico Franco Panizza, il quale ha sottolineato l’importanza della rete territoriale costruita dal partito in questi anni, una rete diffusa e rappresentativa che si è fatta carico dei problemi delle comunità, anche delle più piccole, ed ha contribuito in misura forte e qualificata ad orientare le scelte del governo provinciale. “Il PATT – ha concluso Panizza – rappresenta oggi una garanzia per il Trentino e le sue valli, specie in un momento in cui sembrano prevalere le facili promesse e i populismi improvvisati e privi di solidità”.
Messaggi di fiducia e di ottimismo sono giunti anche da parte del Vicepresidente Ossanna e del Consigliere Viola, i quali, oltre a parlare del lavoro svolto in questa legislatura, si sono soffermati sugli impegni da portare avanti nei prossimi anni.
Particolarmente partecipato e ricco di importanti spunti di riflessione il serrato dibattito che ha coinvolto molti dei presenti e al quale ha risposto puntualmente il presidente Rossi.
Il presidente ha ripercorso le vicende politiche del PATT ed in particolare le tappe che lo hanno portato a diventare protagonista serio e affidabile della scena politica trentina e regionale. Tanti e importanti i risultati raggiunti: la messa in sicurezza delle nostre risorse finanziarie, il rafforzamento delle competenze dell’autonomia, un rapporto solidissimo con Bolzano e la SVP, i risultati positivi dell’economia, il rilancio degli investimenti pubblici e privati, le riforme per la semplificazione amministrativa e burocratica. “Dopo anni di restrizioni economiche e di difficoltà, oggi – ha concluso il Presidente – grazie ad una politica responsabile, ma anche attenta al territorio e lungimirante, possiamo essere ottimisti per le prospettive future del Trentino. Prospettive che nascono con basi solide, costruite in questi cinque anni di legislatura e che dopo tanto tempo rivedono gli indici economici di nuovo positivi, sottolineando la capacità di proposta e la volontà di ripresa”.
Quello che si è visto al Passo Predaia è un PATT più vivo che mai, capace di mettersi in discussione, ma soprattutto capace di essere riferimento forte ed affidabile per il Trentino e le sue valli. Un PATT che, anche in Val di Non e in Paganella, sta costruendo una squadra forte e rappresentativa per le prossime elezioni provinciali, un appuntamento determinante per il futuro della nostra autonomia.