Per offrirti una migliore esperienza di navigazione, il sito utilizza dei cookies. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l'uso dei cookies.

Manovrina, Panizza (PATT): “Bicchiere mezzo pieno, in autunno si riduca il cuneo fiscale”

14/06/2017

“Con la manovrina vengono introdotte misure positive. Ma la notizia più importante è il quadro che sta emergendo sullo stato di salute dei conti pubblici. È positiva la volontà del Governo di destinare, con la manovra di fine anno, le eventuali nuove risorse per il taglio del cuneo fiscale e dare così impulso ai processi occupazionali.”

Così in una nota il segretario politico del PATT e vicepresidente del Gruppo per le Autonomie, sen. Franco Panizza, a margine della discussione oggi in aula sul provvedimento.

“Sui voucher, apprezziamo l’introduzione di un nuovo strumento per andare incontro alle esigenze delle famiglie e delle piccole imprese, come quelle di chi ha bisogno di lavorare per integrare il proprio reddito. Noi speravamo in una platea più ampia per la nuova disciplina sul lavoro occasionale, ma dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno perché non c’erano le condizioni politiche per uno strumento che ripristinasse pienamente le modalità dei voucher.

E poi – prosegue Panizza – non dobbiamo dimenticarci che questa manovrina era nata per una necessità legata ai conti pubblici. Il Governo è riuscito a farlo in maniera equilibrata, introducendo anche buone misure per le famiglie, le imprese e mettendo per ora al riparo il Paese dall’aumento dell’IVA, operazione che dovrà essere completata con la legge di Bilancio.

Penso in particolare agli aspetti che intervengono sulla leva fiscale e sulla semplificazione burocratica, come le misure legate alle detrazioni per la ristrutturazione edilizia dei grandi condomini. C’è un potenziale enorme se si tiene conto che gli incentivi finora hanno riguardato quasi esclusivamente le singole abitazioni.

Ma penso anche alle nuove disposizioni per ridurre i tempi di rimborso dei crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione, così come le misure a sostegno delle aziende vittime di mancati pagamenti.

Importanti anche le norme sulla cedolare secca per gli affitti brevi, quelle che introducono indici sintetici di affidabilità fiscale dei contribuenti e che condurranno alla progressiva eliminazione degli studi di settore troppo penalizzanti per le imprese.

E poi vi è l’incremento del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili, oltre ad una serie di misure previdenziali e organizzative che vanno in questa direzione.

Il nostro auspicio – conclude Panizza – è che questo tagliando ai conti pubblici costituisca il viatico per una manovra d’autunno che punti con coraggio al tema della ripresa economica. In questi anni sono state introdotte misure sicuramente positive, in altri, come non abbiamo mai mancato di sottolineare, ci voleva un po’ più di coraggio sul terreno della semplificazione burocratica, della capacità di mettere al centro chi produce innovazione e qualità. La sfida del futuro per il sistema-Italia si chiama competitività rispetto a economie molto più performanti grazie a un fisco e a una burocrazia meno penalizzanti. Credo che la sfida della manovra d’autunno parta proprio da qui.”

14 giugno 2017