PATT: presentazione candidature

Care amiche e cari amici,

con il deposito delle candidature, avvenuto la scorsa domenica, e la loro convalida, arrivata nelle ultime ore, entra nel vivo la campagna elettorale per le elezioni politiche.

Il PATT, per decisione unanime dei suoi organi, ha deciso innanzitutto di mettere al centro dei suoi ragionamenti l’alleanza con la SVP, tratto che ci contraddistingue dagli altri e che ci permette di avere una dimensione regionale autenticamente autonomista. Abbiamo poi lanciato un appello a tutte le forze territoriali per dare un segnale, anche alle elezioni nazionali, della particolarità del nostro sistema: a questo appello hanno risposto molti autonomisti che per vari motivi si erano allontanati dal PATT, parecchi esponenti civici e, soprattutto, senza riserve, Progetto Trentino, che con noi aveva già fatto una campagna elettorale sostenendo Herbert Dorfmann alle elezioni europee del 2019.

Di fronte, poi, al triste spettacolo dei partiti nazionali che, anche in sede locale, non hanno perso occasione per dimostrare come non siano in grado di mettere in campo un progetto originale e in favore della nostra terra (basti pensare a come il centrosinistra abbia riproposto lo stesso teatrino autodistruttivo in cui siamo rimasti invischiati nel 2018, o a come il centrodestra abbia dovuto aspettare i pronunciamenti nazionali per trovare la quadra sulle candidature) è stato fin da subito evidente che non saremmo potuti scendere a patti con altri. Con entusiasmo (e sempre con l’approvazione unanime degli organi di partito), quindi, abbiamo iniziato a costruire le candidature per queste elezioni politiche, con alle spalle un progetto chiaro, affidabile, serio e, soprattutto, autonomista.

Progetto che abbiamo iniziato a costruire partendo dal Congresso, dettando una linea del Partito chiara, affrontando i temi a noi cari, rinforzando le fondamenta, anche quelle etiche, del nostro Statuto e lanciando un appello a tutte le forze territoriali per dare un segnale, anche alle elezioni nazionali, della particolarità del nostro sistema e della nostra natura.

E questo perché, nei 20 anni in cui abbiamo lavorato all’interno di una coalizione di centrosinistra, pur contribuendo con la nostra linea di pensiero, abbiamo a volte perso di vista la nostra natura, l’anima più profonda del PATT. Quella di essere un partito territoriale, di centro, autonomista.

Se questo messaggio, però, viene bistrattato e offuscato da posizioni personali e da una visione ideologica in favore di uno schieramento piuttosto che di un altro, ci mettiamo alla stregua delle coalizioni nazionali e di ciò che hanno combinato in queste settimane (nessuna esclusa). Un triste spettacolo dato in pasto non solo ai social e ai mass media, che nasconde al suo interno la mancanza di un progetto originale e in favore della nostra terra, portando i cittadini ancora una volta a scegliere chi fa slogan populisti o, nel peggiore dei casi, a far crescere il partito dell’astensione.

Ma torniamo ai nostri candidati: dei sette posti a disposizione, abbiamo schierato 4 donne e 3 uomini, riservando a Progetto Trentino uno dei collegi uninominali.

È in questo frangente che è nata la candidatura del Vicepresidente della Giunta Provinciale, Mario Tonina. Questa candidatura, ritirata successivamente dallo stesso Tonina e dal suo partito, pur non essendosi concretizzata, dimostra come ci sia ancora chi, anche fuori dalla

cerchia dei nostri tesserati, abbia voglia di mettere al centro un percorso fuori dagli schemi, in grado di sparigliare le carte di un bipolarismo, quello formato da destra e sinistra, che non rappresenta più i cittadini (per questa tornata elettorale è previsto parecchio astensionismo) e che, soprattutto, estremizza sempre più le posizioni. Un progetto nuovo, insomma, che può trovare spazi interessanti anche in vista delle prossime elezioni provinciali. Elezioni in cui gli autonomisti devono cercare di tornare al governo della nostra terra con un forte raggruppamento moderato e popolare, in grado di dettare le linee di sviluppo della nostra Autonomia.

Purtroppo, siamo amareggiati nel constatare che c’è chi, anche al nostro interno, continua a mettere in discussione la linea approvata dai nostri organi (pur senza prendervi parte), che avrebbe preferito entrare in coalizioni senza prospettive per noi autonomisti e che alimenta voci circa fantomatici accordi sottobanco sottoscritti dai vertici del Partito.

La realtà è ben diversa, cristallina e coerente con il nostro essere del PATT: quando andrete a votare, non troverete la Stella Alpina affiancata a simboli nazionali. Non troverete strane alleanze indigeste ai più. Troverete la proposta autonomista pura, sostenuta da candidati che rappresentano i massimi vertici del Partito: dalla Vicesegretaria, ai responsabili presenti o passati dei movimenti giovanile e femminile, da rappresentanti degli amministratori, fino ad arrivare all’Assessore regionale. Chi non c’è e vuole chiamarsi fuori dalla partita non sta facendo uno sgarbo alle cariche di partito, ma sta voltando le spalle ai nostri candidati e a tutti i tesserati e simpatizzanti.

Siamo certi, comunque, che i candidati saranno sostenuti da tutto il Partito: non è in gioco il destino del singolo, non dobbiamo fare giochetti sottobanco buoni solo per rendersi ridicoli agli occhi degli elettori. Dobbiamo votare e far votare la Stella Alpina: l’unica garanzia per il nostro futuro!

Prossimamente condivideremo con tutti voi il calendario con gli incontri dei candidati in ogni valle mentre, a seguire, troverete la lista dei candidati su tutti i collegi trentini che, assieme ai candidati SVP, formano una squadra compatta. L’unica squadra per l’Autonomia!

Un caro saluto,

Simone Marchiori – Segretario politico

Davide Gamberoni – Segretario organizzativo PATT

Mattia Lusente – Presidente Commissione elettorale PATT

Franco Panizza – Presidente PATT Lorenzo Conci – Vicepresidente PATT

L’unica scelta seria, credibile,
per la nostra Autonomia

VOTARE È SEMPLICE!

CANDIDATI COLLEGI UNINOMINALI

SENATO DELLA REPUBBLICA

CANDIDATI COLLEGI UNINOMINALI