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Il gruppo PATT chiede la sospensione del ddl 81: le nuove concessioni per le centrali idroelettriche tutelino i comuni e gli investimenti sul territorio.

24/03/2021

Il Gruppo PATT ha depositato un Ordine del Giorno durante il Consiglio provinciale in corso in questi giorni al fine di aprire il dibattito sulle concessioni per le centrali idroelettriche chiedendo alla Giunta e al Consiglio di sospendere la trattazione della proposta di legge per poter effettuare ulteriori approfondimenti.

Sul tema  interviene la Consigliera Paola Demagri, capogruppo PATT in Consiglio provinciale, che  dichiara: “Occorre trovare una soluzione autonomista, dopo un confronto con lo Stato e con le altre Regioni. Questa legge deve salvaguardare il territorio, considerando l’acqua come bene comune, come risorsa fondamentale. Non possiamo permetterci che ci siano ricadute negative verso i Comuni che oggi beneficiano delle rendite attraverso le concessioni, perché significherebbe togliere possibilità di investimenti al territorio per garantire proventi ad alcuni privati.”

Considerare l’acqua un bene pubblico è fondamentale al fine di operare le scelte giuste e soprattutto di garantire una ricaduta di risorse sul territorio, certamente senza penalizzare l’iniziativa privata ma considerando che le genti del nostro Trentino hanno diritto a godere dei frutti del proprio territorio, soprattutto quando ad essere presi in considerazione sono beni legati alla storia, alla cultura e alla sussistenza di chi da sempre popola queste terre.

La partita è quindi fondamentale per il nostro territorio, ma è anche estremamente delicata, poiché interverranno in questa circostanza anche le normative nazionali e soprattutto quella comunitaria.

“E’ incomprensibile la fretta della Giunta – continua ancora la capogruppo Demagri – poiché fare una fuga in avanti in questo momento significa esporsi ad errori. E’ invece il caso di ascoltare la proposta del Garante che ha invitato le Provincie autonome, lo Stato e le Regioni a confrontarsi per individuare una strategia comune per far fronte alle necessità di adeguamento delle normative.”

Il Gruppo PATT si impegnerà affinché la Giunta prenda atto che è necessario rivedere le sue attuali posizioni, considerando anche il contributo dei vari portatori di interesse che in Commissione hanno già manifestato a gran voce la preoccupazione è la  propria contrarietà all’approvazione della legge così come proposta.