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Simone Marchiori (PATT): uniti contro la crisi? Il PATT è favorevole

09/02/2021

Ho letto con un certo interesse l’intervento di Walter Pruner in cui, senza tanti giri di parole, rimarcava la necessità di quello che a Roma chiamerebbero momento di “unità nazionale” per mettere assieme tutte le forze positive del Trentino e trovare le soluzioni migliori per uscire dalla crisi generata dalla pandemia.

Come autonomista non posso che trovarmi d’accordo sulla necessità di mettere davanti ad ogni ragionamento il bene del territorio, anche sospendendo per un momento la normale contrapposizione politica.

Sarebbe un’operazione di cui beneficerebbero innanzitutto i trentini e che ridarebbe alla politica quella centralità e quella credibilità di cui, a volte, deficita.

Su un progetto di questo tipo il PATT posso garantire che si impegnerebbe anche subito, anche perché si baserebbe su un confronto diretto e schietto fra forze politiche e non, come è costretto a fare in queste ore Mario Draghi con il governo nazionale, su una spartizione con il bilancino degli incarichi per costruire una maggioranza eterogenea ma più stabile di quella precedente. Sarebbe, insomma, un’operazione di confronto e collaborazione più che un matrimonio forzato (seppur giustificabile) per formare un nuovo governo.

Il PATT ci crede in una collaborazione di questo tipo perché è da mesi che ne sostiene la necessità e l’urgenza. Fin dal maggio del 2020, quando si stava per uscire da un lungo lockdown e c’era almeno in parte la speranza di una risoluzione rapida della pandemia. Ora a quasi un anno dall’inizio dell’emergenza, di fronte al grido disperato delle categorie economiche, ad una stagione sciistica non ancora iniziata, al timore per un ritorno dei contagi (pur con la speranza data dalle vaccinazioni in corso), sappiamo che quella strada era (ed è) quella probabilmente più giusta. E riprendere in mano oggi il documento sottoscritto da tutte le minoranze, in cui si delineava un programma serio e dettagliato di misure a medio e lungo respiro per dare un futuro non solo all’economia ma a tutta la società trentina, offre un punto di partenza già molto avanzato per mettere subito in pratica una collaborazione politica probabilmente senza precedenti.

Per fare ciò, tuttavia, c’è bisogno della volontà di tutti di mettere da parte i calcoli elettorali. C’è bisogno, in particolare, di mettere da parte un certo senso di superiorità da parte di chi governa che ha impedito di instaurare qualsiasi collaborazione (ed ha portato anche ad errori grossolani e a situazioni imbarazzanti).

Come detto più volte nel corso dei mesi scorsi, noi siamo pronti a dare un contributo, pur nel rispetto dei ruoli, in una situazione di grande emergenza economica e sociale.

Ora spetta a chi ha delle responsabilità di governo lasciare da parte per un attimo la gestione del consenso e battere un colpo, con sincerità e trasparenza. Per il Trentino e la sua gente. Per dimostrare che l’Autonomia è ancora un modello e un laboratorio in grado di anticipare gli altri. Per ripartire e affrontare con fiducia il futuro.

Trento, 6 febbraio 2021

 

Simone Marchiori

Segretario politico PATT