06/02/2021
Depositata dal gruppo Consiliare PATT una mozione a prima firma del consigliere Lorenzo Ossanna dal titolo:
EDUCAZIONE CIVICA NELLE SCUOLE: SI PARLI DI AUTONOMIA E DI STORIA DEL TRENTINO!
Il 5 settembre 2019 è entrata ufficialmente in vigore la legge con cui è stato reintrodotto l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado: primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado. Non solo, la riforma ha previsto anche l’avvio di attività di sensibilizzazione sulla cittadinanza responsabile nella scuola dell’infanzia. Il 22 giugno 2020, il Ministero dell’Istruzione ha emanato un Decreto Ministeriale con cui ha reso note alle scuole le Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica. Anche la Provincia di Trento ha dato il via libera alle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica e alla cittadinanza all’interno delle scuole. Si tratta di un elemento importante per l’attivazione dei percorsi curriculari in Trentino e per darne concretezza. Sono stati quindi definiti gli aspetti legati alla valutazione e ai piani di studio del primo e del secondo ciclo d’istruzione disciplinati dalla scuola trentina. Il monte ore minimo da dedicare all’attività è fissato in 33 ore annue ed è previsto un progetto comune tra i vari insegnanti con un coordinatore che tiene le fila dell’attività didattica e valutativa. Tra i temi che dovrebbero essere trattati dalla scuola Trentina vi è la conoscenza dell’organizzazione politica, economica e sociale del proprio paese, dell’Europa e della propria comunità locale; problematiche ambientali, capacità comunicativa, educazione alla salute, al benessere, al volontariato; Costituzione, diritto, cittadinanza digitale; sviluppo sostenibile; alfabetizzazione finanziaria, ma anche la conoscenza delle istituzioni autonomistiche e delle minoranze presenti sul nostro territorio. In generale, nelle ore di Educazione Civica, deve essere trattato tutto ciò che riguarda le istituzioni che Governano il nostro territorio e la storia del perché il Trentino gode di un’Autonomia speciale. Un’intuizione straordinaria che ha permesso ai padri costituenti di inserirla nell’ordinamento costituzionale e a Trento e Bolzano di raggiungere risultati di sviluppo impensabili nel II Dopo Guerra.
Le Istituzioni provinciali e regionali stanno costantemente lavorando per rafforzare le nostre competenze per garantire l’unione ideale con i territori che un tempo componevano il Tirolo storico. In particolare, è bene sottolineare e fare in modo che venga fatto conoscere nelle scuole l’importanza del GECT – Euregio come elemento fondamentale per lo sviluppo del nostro Territorio.
Abbiamo la necessità che nelle scuole le giovani generazioni vengano messe a conoscenza delle potenzialità e dei meccanismi di funzionamento delle nostre Istituzioni. L’Educazione civica è una materia importantissima e con un potenziale enorme nella formazione di una cittadinanza consapevole e attenta.
Ad oggi, nel pieno di quello che dovrebbe essere il primo anno di applicazione dell’educazione civica, in molte scuole ci viene segnalato che non vengono trattati argomenti inerenti la storia, le tradizioni e le istituzioni locali. Se questo fosse confermato sarebbe necessario intervenire il prima possibile. È fondamentale che all’interno dei curricula scolastici, i nostri ragazzi, comprendano i meccanismi e l’origine storica dell’autogoverno del Trentino. Solo attraverso la conoscenza di questi meccanismi sarà possibile ai giovani comprendere l’importanza degli organi Istituzionali, di qualsiasi livello, e formare cittadini consapevoli del valore dell’Autonomia del nostro territorio.
IL CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
impegna la Giunta provinciale
Trento, 04 febbraio 2021
Cons. Lorenzo Ossanna
Cons. Ugo Rossi
Cons. Michele Dallapiccola
Cons. Paola Demagri