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Simone Marchiori (PATT): “Fugatti e Segnana devono chiarire! la gestione dei dati COVID è una loro decisione?”

15/12/2020

In questi mesi di emergenza sanitaria, come Partito Autonomista, abbiamo sempre cercato di mantenere un approccio vigile e attento sull’operato della Giunta, senza però lasciarci andare alla demagogia, consapevoli che, nonostante il Governo provinciale non abbia mai colto le nostre proposte e non sempre abbia agito correttamente, era necessario dimostrare unità d’intenti per cercare di uscire da questa situazione più forti di prima.

Ora, però, di fronte ad una situazione gravissima e imbarazzante, come quella dei dati sui contagi, non possiamo più tacere: ne verrebbe meno la credibilità della nostra terra. Dopo settimane in cui come PATT chiediamo in aula e con atti politici i dati di quanto fatto in termini di tamponi senza mai ottenere risposta, ora emerge un triste e preoccupante verità.

E’ ormai un caso nazionale, infatti, quello della mancata comunicazione di tutti i positivi riscontrati in Trentino: il goffo escamotage di conteggiare solo i tamponi molecolari, tacendo sui test rapidi, è stato smascherato non solo dal quotidiano “Il Messaggero” e da importanti personalità come l’ex rettore Davide Bassi, ma anche da esponenti di spicco della politica, come il governatore del Veneto Zaia (esponente della stessa Lega di Fugatti) e l’assessore sudtirolese Widmann.

La situazione venutasi a creare è a dir poco imbarazzante e dai risvolti potenzialmente disastrosi per la nostra terra: le considerazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, che classificano la nostra Provincia come ad “alto rischio”, visto anche il perpetrarsi dell’alto numero di contagi e di morti in Trentino, rischiano di aprire la strada ad una riclassificazione della nostra terra da gialla a arancione o rossa proprio a ridosso del Natale, quanto, invece, tutte le altre regioni si apprestano ad essere dichiarate a basso rischio.

E di fronte a questo scenario, appaiono ancora più imbarazzanti le prese di posizione degli esponenti del Governo provinciale che cercano in tutti i modi di evidenziare i successi nella gestione dell’epidemia: chiusura per ultimi di scuole e negozi, in prima linea per la riapertura degli impianti sciistici, virtuosi nei numeri (falsati purtroppo) dei contagi, ecc. ecc.

La misura appare ormai colma. Come autonomisti esigiamo che il Presidente della Provincia spieghi una volta per tutte, senza sotterfugi o inutili giochetti, il perchè siano state prese determinate scelte nella comunicazione dei contagi e di conseguenza si assuma le responsabilità del gravissimo imbarazzo causato ad un’Autonomia che rischia di essere irrimediabilmente delegittimata.

In caso contrario sarebbe drammaticamente evidente che chi è al vertice della nostra autonomia manchi di credibilità e competenza e non resterebbe che trarne le dovute conseguenze.

Trento, 13 dicembre 2020