23/11/2020
Continuano i problemi nelle mense della Val di Non. Oggi alla scuola di Denno i genitori hanno prelevato i ragazzi per pranzo. Depositata oggi un’altra interrogazione del Consigliere Lorenzo Ossanna in cui si chiede l’applicazione delle sanzioni previste dal Capitolato nel caso non vengano rispettati i protocolli qualitativi stabiliti.
Nonostante le assicurazioni da parte della Comunità di Valle bisogna prendere atto che la situazione relativa alle mense scolastiche in Val di Non non è affatto risolta o quantomeno migliorata. Numerose sono state le lamentele e le prese di posizioni. Tra queste gli atti politici del Consigliere Autonomista Lorenzo Ossanna che in più occasioni ha sollevato il problema arrivando a mobilitare il Consiglio Provinciale e l’Assessore competente Mirko Bisesti.
Nella giornata odierna, a Denno, si è registrata la protesta dei genitori dei ragazzi iscritti alla scuola primaria e secondaria. Una partecipazione massiccia alla proposta fatta da alcuni genitori di ritirare i propri figli nell’ora di pranzo che ha coinvolto la quasi totalità dei ragazzi. I ragazzi presi e riportati dai genitori hanno lasciato la scuola per consumare il pranzo presso le proprie abitazioni. Quello di oggi non è stato uno sciopero, ma un tentativo, l’ennesimo, di far capire a chi di dovere che la situazione è ormai arrivata al limite.
Tra i partecipanti anche il Consigliere Lorenzo Ossanna. “Non si deve arrivare a somministrare ai nostri nostri figli – afferma Ossanna – piatti freddi, sconditi e ripetitivi sia nella composizione sia nell’utilizzo degli ingredienti (il famoso riso bollito e le sempre presenti carote lesse alternate agli spinaci lessi). Il mio vuole essere un supporto al fine di trovare una soluzione per migliorare questo servizio o meglio per renderlo conforme a quanto stabilito dal “Capitolato speciale d’appalto ed altra documentazione di gara per la ristorazione scolastica in favore degli alunni delle scuole primarie e secondarie, di primo e secondo grado, e degli istituti di formazione professionale della comunità della Val di Non” e firmato dalla ditta Markas S.r.l..
Per questo motivo ritengo doveroso interpretare il mio ruolo di Consigliere Provinciale, oltre che quello di genitore, attraverso la presentazione di un’interrogazione che ha lo scopo di stimolare la Comunità di Valle ad effettuare la propria funzione di controllo. Vorrei ricordare che nel caso non venisse rispettato quanto stabilito dal Capitolato sono previste sanzioni e penali anche giornaliere. È bene ricordare, che nonostante il grave periodo che stiamo vivendo, gli studenti Trentini grazie all’ottimo ed organizzato sistema scolastico provinciale, ad oggi, frequentano ancora la scuola in presenza usufruendo del servizio mensa a differenza di molti loro coetanei che in altre regioni d’Italia mestamente svolgono le lezioni da casa attraverso la DDI.
Mi auguro – conclude Ossanna – che questa sgradevole situazione venga risolta velocemente. Lo dobbiamo ai nostri figli.”