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Italo Fiorini: le stelle alpine sul petto

12/05/2020

Speravamo tutti che ce la facesse a superare anche questa volta la malattia, ma Italo, che in più di una occasione ci aveva insegnato che, in politica come nella vita, non bisogna mai darsi per vinti, stavolta non ce l’ha fatta. Ed è dura pensare di non averlo più fra noi, strappato all’affetto dei suoi cari e alla stima e all’amicizia di tantissime persone che, come noi, hanno avuto il privilegio di percorrere al suo fianco un lungo tratto di strada.

Con Italo abbiamo condiviso la passione per la politica e l’impegno in tante battaglie per la nostra autonomia. Italo era il Partito, era le Stelle Alpine che ha sempre avuto ed ha anche adesso sul petto, con la passione e lo slancio che lo caratterizzavano nelle grandi come nelle piccole cose, che fosse l’impegno, competente ed apprezzato, nel Consiglio e nella Giunta comunale di Nogaredo o fossero semplicemente i periodici incontri, dove alle immancabili discussioni politiche facevano cornice l’allegria e la compagnia di amici che trovavano piacere anche nello stare insieme perché si sentivano parte di un’unica bella famiglia. Italo non è mai mancato ad una riunione elettorale, ad un congresso, ad una manifestazione del Partito e quando c’era bisogno lui c’era sempre, anche quando doveva salutare per l’ultima volta, come diceva lui, “un dei nossi”.

Era impossibile litigare con Italo: sempre gentile e col sorriso sulle labbra, ma inflessibile sui valori e coerente in qualsiasi situazione, anche difficile, che il Partito si trovava ad affrontare. Animatore instancabile della sezione della Destra Adige, sempre in prima linea nella formazione delle liste per le elezioni amministrative, generoso e disinteressato, era sempre disposto a spendersi fino in fondo in tutte quelle iniziative che facevano crescere la comunità.

Il suo carattere, istintivo ed entusiasta, lo portava ad esprimere sempre con schiettezza il proprio pensiero. Concreto, propositivo, sempre pronto a darsi da fare per la sua gente e per l’intera comunità della Vallagarina, dove, da sempre, era considerato un punto di riferimento irrinunciabile per il mondo autonomista.

Al di là dell’affetto e della stima personale, gli amici del PATT sono riconoscenti a Italo per l’esempio di impegno e di sincero attaccamento ai valori dell’autonomismo che nella sua vita ha manifestato e si stringono con affetto attorno alla moglie Gabriella, ai figli Antonio ed Elena, a Cristina, a Mauro e a tutti i suoi cari, nel dolore incolmabile per la sua scomparsa.

Gli Autonomisti non lo dimenticheranno e sapranno raccogliere e valorizzare il suo esempio e la sua testimonianza politica.

Trento, 12 maggio 2020