02/12/2019
Approvata all’unanimità dal Consiglio Provinciale la mozione a sostegno della Catalogna depositata dal PATT a fine ottobre, primo firmatario Ugo Rossi.
La mozione esprimeva innanzitutto solidarietà umana e politica al popolo catalano e alle sue istituzioni.
Nello specifico, senza pretendere d’inserirsi nelle complicate vicende che hanno determinato i gravi fatti di questi anni, si riteneva utile ed opportuno portare la nostra testimonianza di comunità autonoma, sottolineando, da un lato, le buone ragioni del regionalismo differenziato e ribadendo, dall’altro, la necessità e l’importanza di rivendicare le istanze autonomistiche all’interno delle procedure costituzionalmente stabilite.
Si invitava quindi la Giunta Provinciale ad esprimere formalmente alle istituzioni e al popolo catalano la solidarietà del Trentino e il sostegno in tutte le sedi, in particolare europee, per le giuste richieste di maggiore autonomia della Catalogna, e ad esprimere formalmente al governo spagnolo l’auspicio che si provveda con urgenza ad aprire un dialogo con le istituzioni catalane per definire e condividere un percorso che porti a maggiori spazi di autonomia per la Catalogna, nel quadro di un rapporto di leale e positiva collaborazione fra Stato spagnolo e la comunità autonoma della Catalogna.
Durante il dibattito in aula Rossi ha ribadito che l’Unione europea ha sbagliato a considerare la questione catalana come un fatto interno allo Stato spagnolo, essendo necessario affrontare questo tipo di problematiche attraverso il dialogo fra i vari livelli istituzionali e tramite lo studio e l’applicazione delle buone pratiche già sperimentate. Non a caso, infatti, la nostra Autonomia è modello di studio a livello internazionale.
“La via giusta è quella dell’autonomia e non della contrapposizione, esattamente come avvenuto nella nostra Regione. La giusta aspirazione all’autonomia deve restare e svilupparsi nel solco di un dialogo costruttivo fra stato centrale e Catalogna. La nostra mozione impegna la giunta provinciale ad esprimere solidarietà al popolo catalano, ma esprime anche l’auspicio che si utilizzi la via del dialogo rivolgendosi direttamente al governo catalano e a quello statale spagnolo – sottolineano Rossi, Dallapiccola e Demagri – e non si ferma a una solidarietà di facciata come quella contenuta in mozioni di altri partiti, nazionali e nazionalisti.“