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Il Movimento Femminile del PATT attiva una campagna raccolta firme per accordare piena solidarietà alle donne Curde e per richiedere azioni concrete contro la Turchia

15/10/2019

Il Movimento Femminile del Partito Autonomista Trentino Tirolese ha deciso di accogliere subito l’appello lanciato al mondo dalle donne curde, in prima linea nella difesa del loro territorio violato dall’azione turca. Donne che combattono per la libertà contro il fondamentalismo islamico, il patriarcato, e a favore della parità di genere e per l’autonomia della loro terra.

Con questa petizione infatti, intendiamo testimoniare la nostra vicinanza alle eroiche donne curde che dal 2013 sono un simbolo di quel coraggio e valore che sotto l’egida del YPJ (Unità di Protezione delle Donne) ha contribuito a sconfiggere l’Isis. Sono circa diecimila le donne che abbandonando la loro vita e la loro famiglia hanno deciso di sostenere la causa del loro popolo, diecimila donne che poche ore fa tramite un appello hanno chiesto a gran voce al mondo vicinanza e solidarietà.

Le donne autonomiste trentine, che da giorni seguono con apprensione ed empatia la sorte delle loro sorelle curde, non possono rimanere indifferenti a questo appello.

Sono le stesse donne trentine che proprio in questi giorni, nella ricorrenza del 14 ottobre -Giornata del Ricordo dei Caduti Trentini nella Grande Guerra- ricordano ad un secolo di distanza gli orribili patimenti subìti proprio dalla guerra che sconvolse questo territorio, e che le vide le proprie nonne e bisnonne sfollate dalle loro case, private dei figli caduti in combattimento o per via delle estreme condizioni di vita causate dalla guerra, e che da protagoniste coraggiose del proprio destino le vide tornare e ricostruire, salvare, lottare per ottenere migliori condizioni di vita e l’autonomia tanto sognata proprio come le donne curde.

Con la raccolta firme avviata sulla piattaforma online change.org inoltre, oltre ad esprimere vicinanza e solidarietà, il Movimento intende dare forza alla propria voce nella richiesta che inoltrerá ai massimi rappresentanti istituzionali italiani europei affinchè venga definitivamente affossata l’idea di una possibile annessione alla UE della Turchia, e l’avvio di pesanti sanzioni.

Il sostegno a questa iniziativa quindi è trasversale, e intende essere esteso a tutta la società civile, al di là degli steccati partitici e politici. Il Movimento spera nel sostegno specialmente di tutte le donne, senza preclusioni ideologiche, è questo il momento per fare fronte comune rispetto ad una causa che ci deve vedere tutti dalla stessa parte.

Patrizia Pace – Francesca Aprone

La petizione è già attiva ed è possibile firmare accedendo al link

http://chng.it/hjmCqPpC