28/07/2019
“Nell’assestamento di bilancio che si sta discutendo in questi giorni in aula, la Giunta provinciale ha completamente dimenticato la sanità trentina.” Così in una nota la Consigliera Paola Demagri a riguardo dell’assestamento di bilancio provinciale.
“Nessun articolo tratta la materia e nessun finanziamento è stato previsto per sviluppare progetti o miglioramenti o riorganizzazione che vadano a favore della sanità trentina o delle APSP.”
La consigliera Demagri attraverso due ordini del giorno ha tentato di orientare la Giunta a colmare il vuoto presente nella legge 21 che verrà votata in questi giorni.
Con un punto all’ordine del giorno ha affrontato la tematica relativa a Spazio Argento, modello organizzativo voluto dalla precedente Giunta e bloccato dall’attuale. Con un delibera del 2018 erano stati stanziati circa 2,5 milioni di euro a favore di Spazio Argento e poiché per quest’anno nessuna Comunità di Valle partirà con il progetto di riorganizzazione, la Consigliera Demagri ha chiesto all’assessore Segnana di sbloccare i soldi ed assegnarli alla Comunità, in modo tale che possano essere finanziati progetti già in essere, oppure attuati nuovi servizi.
“Le Comunità di Valle – afferma Demagri – sono in affanno, e non a tutte sono garantite le risorse necessarie a coprire nella loro totalità progetti e servizi che riescono a garantire sul territorio.” Purtroppo l’unica apertura rispetto a quest’ordine del giorno da parte dell’Assessore Segnana è stato far presente che entro la fine dell’anno potrà partire un progetto sperimentarle.
“Mi aspettavo dei tempi diversi, anche perché abbiamo sollecitato più volte l’argomento, ma a quanto pare ci sono altre priorità rispetto ai nostri anziani trentini, che al di là dei proclami vengono puntualmente dimenticati.”
L’altro Ordine del Giorno della cons. Demagri impegnava la Giunta a dichiarare in maniera aperta e visibile qual è la reale programmazione, la reale visione politica che il Governo di centro-destra ha nei confronti del servizio sanitario provinciale. Anche in questo caso la risposta della Giunta è stata evasiva, e la Cons. Demagri con grande rammarico non è riuscita a far si che la Giunta Provinciale mettesse nero su bianco quali sono le priorità per la riorganizzazione che il Governo provinciale intende portare avanti.
“Sentiamo parlare di vaccini, dell’apertura del punto nascita di Arco – ribadisce la cons. Demagri – ma si tratta solo di uno specchietto per le allodole, perché i criteri previsti dal Ministero della Salute non potranno mai essere raggiunti. Inoltre per quanto riguarda l’obbligo vaccinale la Giunta ha demandato alla ministra Grillo le decisioni che riguardano la nostra Provincia Autonoma. Mi sento di dire che se questa è l’attenzione ai Trentini da parte del governo provinciale, ritengo che stiamo andando nella direzione sbagliata.”
In conclusione, la cons. Demagri, osserva che “l’unico sforzo che questa Giunta ha fatto nei confronti dell’Azienda Sanitaria è stato quello di chiedere alla stessa azienda un risparmio di 120 milioni nei prossimi 5 anni, che sicuramente causerà una riduzione del personale e quindi del “Gold standard” della nostra Azienda.”
La preoccupazione è quindi quella che questo potrebbe causare un calo della qualità e quindi degli esiti positivi, rovinando un sistema funzionante e di eccellenza.