26/02/2019
Votato all’unanimità il nuovo Coordinatore: il sindaco di Ronchi Federico Ganarin, affiancato da Teresa Biason come Vicecoordinatrice. Nel corso dell’Assemblea eletti anche i componenti del Consiglio Provinciale del Partito e i delegati per il Congresso del 24 marzo. I candidati alla Segreteria e Vicesegreteria politica hanno presentato le loro tesi congressuali. Ribadito l’appoggio del PATT valsuganotto alla proposta della Giunta Rossi per il tracciato della Valdastico.
Si è svolta ieri a Borgo Valsugana l’Assemblea dell’Ambito Bassa Valsugana e Tesino. La riunione, presieduta dal Coordinatore uscente Renzo Sandri, ha visto la votazione unanime di Federico Ganarin, giovane sindaco di Ronchi, come Coordinatore e della tesina Teresa Biason, già candidata PATT alle ultime elezioni provinciali, come Vicecoordinatrice. Andrea Tomaselli, ex assessore del comune di Strigno, è stato eletto alla carica di segretario d’ambito.
Renzo Sandri nel suo discorso di apertura ha ricordato l’importanza strategica del completamento della Valdastico come da tracciato proposto approvata dalla Giunta Rossi, per evitare che il traffico pesante proveniente dal Veneto settentrionale si scarichi comunque sulla statale della Valsugana, come accadrebbe con la soluzione proposta dal Presidente Fugatti. La Valdastico infatti dev’essere un’infrastruttura creata per contenere e indirizzare in modo sostenibile il traffico pesante, garantendo lo sviluppo economico del territorio senza comprometterne l’aspetto ambientale e la sicurezza.
Nel corso della riunione sono stati eletti i delegati che parteciperanno con diritto di voto al prossimo congresso ordinario del 24 marzo 2019, nel corso del quale il Partito Autonomista Trentino Tirolese rinnoverà le proprie cariche politiche. I delegati per la Bassa Valsugana e Tesino, eletti all’unanimità su proposta del coordinamento territoriale, sono Teresa Biason, Giuliana Gilli, Tiziano Zottele, Andrea Tomaselli e Michel Floriani. A questi si aggiungono come delegati supplenti Lucio Cenci, Stefano Sevegnani, Renzo Dandrea, Alessandro Caumo e Piero Tavernar.
Sono stati eletti anche i componenti del Consiglio provinciale del PATT: Giuliana Gilli e Michel Floriani, ai quali per diritto si aggiunge il Coordinatore Federico Ganarin.
Espletate le fasi procedurali, caratterizzate da una positiva presenza di giovani e di donne tra i neoeletti, si è dato il via alla presentazione delle tesi congressuali dei tre candidati alla Segreteria del PATT: Marchiori Simone, Bergamo Roberta e Pedergnana Carlo. A seguire sono state presentate le tesi per la Vicesegreteria di Lorenzo Conci, collegata alla tesi di Simone Marchiori, e di Roberta Bergamo.
Sono stati discussi inoltre i due documenti congressuali, quello depositato dal Movimento Femminile, illustrato da Patrizia Pace, e quello di Roberto Stanchina e del Consigliere Lorenzo Ossanna, illustrato da quest’ultimo.
Daiana Boller, coordinatrice del Movimento Femminile, ha brevemente esposto le attività e il ruolo dei Movimenti Femminile e Giovanile, ricordando a tutti i presenti l’opportunità e l’importanza di coinvolgere nella formazione e nell’attività politica giovani e donne, sia tesserati che simpatizzanti, approfittando di questi due gruppi molto attivi ed affiatati.
All’assemblea hanno portato il loro saluto anche i Consiglieri Ugo Rossi e Paola Demagri, i quali, dopo aver presentato l’attività del Gruppo Consiliare del PATT, hanno sottolineato la volontà di ascoltare i territori e di essere espressione delle loro istanze all’interno del Consiglio.
A chiudere i lavori il Segretario politico in carica Franco Panizza. “Siamo in un momento di passaggio – ha ribadito Panizza – in un momento difficile per la politica e per la nostra Autonomia che ci impone di rafforzare il progetto politico autonomista, coinvolgendo e valorizzando tutte le persone che vogliono spendersi per la nostra comunità. Ringrazio il Coordinatore uscente Renzo Sandri e auguro buon lavoro a Federico Ganarin, Teresa Biason e Andrea Tomaselli. Oggi più che mai abbiamo il compito di ascoltare i territori e di fare da cassa di risonanza di quelle che sono le istanze che provengono dalla Bassa Valsugana e Tesino. Noi siamo sempre stati, e continueremo ad essere, la sentinella dell’Autonomia!”. P