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Una mozione per evitare il blocco dei fondi per i Comuni

04/12/2018

La soluzione ai danni provocati dal maltempo non può e non deve essere il blocco dei fondi per i Comuni. Questo il sunto della mozione presentata dal gruppo consiliare del Partito Autonomista Trentino Tirolese, primo firmatario Ugo Rossi.

I Comuni infatti non possono essere privati delle risorse che erano state loro trasferite per effettuare opere e investimenti. I fondi per rispondere ai danni devono essere reperiti altrove, ad esempio tramite il mercato del credito, non battendo cassa presso gli stessi Comuni che sono stati danneggiati.

Ecco il testo della mozione:

 

Premesso che

nella passata Legislatura, la Provincia autonoma di Trento – grazie ad una serie di scelte politiche strategiche, tra cui la firma del patto di Garanzia con lo Stato del 2014 – è riuscita a stabilizzare i conti pubblici, a garantire continuità e certezza di risorse per i prossimi anni, nonché a ridurre il debito pubblico dell’amministrazione, che è passato dal quasi 10% sul PIL del 2014 al 6% sul PIL del 2018.

Considerato che

la straordinaria ondata di maltempo che ha interessato il Trentino qualche settimana fa ha provocato ingenti danni all’intero territorio. Si sono infatti registrati problemi agli acquedotti, a molte proprietà private e alla linea dell’alta tensione, si sono schiantate al suolo fino a 1,5 milioni di metri cubi di piante e circa 400 km di strade forestali necessitano di interventi.

In termini economici, come affermato dall’attuale Presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, i danni pubblici e privati sono quantificati in circa 250 – 300 milioni.

Per far fronte alla suddetta situazione, sono quindi necessari rilevanti interventi sia a favore delle amministrazioni pubbliche che dei soggetti privati.

Secondo gli annunci, il Governo nazionale avrebbe deciso di destinare al nostro territorio solamente 28 milioni spalmati su 6 anni.

Il Presidente Fugatti ha più volte comunicato l’intenzione della Provincia di destinare ai lavori di ricostruzione una parte delle risorse già previste e stanziate a favore degli enti locali nella ordinaria programmazione delle opere pubbliche e degli investimenti in conto capitale a favore di cittadini e imprese.

In data 6 novembre 2018 con nota diramata a tutti i dipartimenti della Provincia il Presidente Fugatti ha disposto la sospensione delle seguenti tipologie di investimenti:

  • è sospesa l’adozione di piani, programmi e altri documenti di natura programmatoria dai quali possano derivare impegni di spesa;
  • è sospesa l’adozione di provvedimenti che approvano progetti/perizie di opere pubbliche propedeutici all’indizione di bandi di gara, anche se riguardanti opere già inserite in strumenti di programmazione approvati (poiché dall’approvazione del progetto deriverebbe la prenotazione fondi);
  • è sospesa la pubblicazione di bandi di gara per opere pubbliche di cui sono già stati approvati i progetti nonché l’avvio di altre procedure di spesa afferenti lavori pubblici;
  • è sospeso l’affidamento di nuovi incarichi di progettazione e di altri incarichi propedeutici alla progettazione stessa (es. perizie geologiche);
  • è sospesa l’assegnazione di risorse di parte capitale ai Comuni e alle Comunità

Ritenuto che per lo sviluppo e il benessere della comunità trentina, sia fondamentale garantire – parallelamente agli indispensabili lavori di ripristino e ricostruzione – una continuità nella programmazione ordinaria delle opere pubbliche e di tutti gli investimenti in conto capitale a favore di cittadini, imprese ed autonomie locali.

Alla luce dei danni, le risorse finanziarie messe a disposizione dal Governo appaiono gravemente insufficienti per sostenere i necessari interventi di indennizzo e ricostruzione.

In mancanza di appositi stanziamenti sul bilancio provinciale si rischia di rallentare o, peggio ancora, arrestare il ciclo di investimenti pubblici, mettendo a repentaglio le positive ricadute degli stessi sull’economia trentina e di interrompere il positivo evolversi dell’economia provinciale.

L’attuale situazione finanziaria della Provincia e la stabilità dei conti pubblici consentono di ragionare sull’opportunità di reperire le risorse finanziarie attraverso il loro attento e virtuoso approvvigionamento sul mercato del credito, anche locale, con l’obiettivo di far fronte più adeguatamente a questa straordinaria situazione, di non compromettere, ma addirittura di rilanciare, la programmazione ordinaria delle opere pubbliche e degli investimenti di cui il nostro territorio ha bisogno e di salvaguardare il bilancio della Provincia.

Ciò premesso

il Consiglio provinciale impegna la Giunta provinciale a

  • provvedere al reperimento delle risorse finanziarie necessarie attraverso il loro approvvigionamento sul mercato del credito, anche locale, quale opportuna soluzione, da un lato, per far fronte efficacemente ai danni provocati dalla eccezionale calamità che ha interessato il Trentino e, dall’altro lato, per garantire e rilanciare la programmazione ordinaria delle opere pubbliche e di tutti gli investimenti programmati a favore di cittadini, imprese ed autonomie locali;
  • disporre l’immediato ripristino della disponibilità dei flussi finanziari relativi agli impegni assunti dalla Provincia in relazione ad opere pubbliche e di tutti gli investimenti in conto capitale a favore di cittadini, imprese ed autonomie locali.