20/10/2018
Forse è da chiedersi se la polemica uscita oggi sui giornali non sia semplicemente una strumentalizzazione a fini elettorali? forse dà fastidio che Rossi e Kompatscher abbiano portato a casa la concessione!
La costituzione della newco BrennerCorridor SpA – a cui, in attesa di allargare la compagine societaria anche agli altri soci pubblici, hanno dato inizialmente avvio la Regione Trentino Alto Adige/Südtirol e le Province di Trento e Bolzano – rappresenta un passaggio strategico e di straordinaria importanza per il futuro del nostro territorio. Si tratta del risultato di un percorso complesso, portato avanti in questi anni con competenza, passione e convinzione dai Presidenti Autonomisti Rossi e Kompatscher, il cui obiettivo è quello di giungere alla sottoscrizione di un accordo volto ad attribuire alla Regione e alle due Province Autonome, unitamente ai suddetti enti pubblici attualmente soci di A22, la concessione trentennale per la gestione dell’Autostrada del Brennero.
Tale processo di affidamento in-house (senza gara) ad una società partecipata interamente dagli enti pubblici costituisce un unicum nel panorama nazionale e, come tale, ha richiesto molteplici passaggi di natura normativa e amministrativa, nonché una costante interlocuzione con le Istituzioni nazionali ed europee.
Grazie alla proficua collaborazione tra Trento e Bolzano si è però riusciti ad espletare la quasi totalità di questi passaggi. Per giungere all’affidamento della concessione, mancano ancora alcuni passi decisivi che devono essere completati sollecitamente, anche alla luce del fatto che la scadenza per l’affidamento sancita dalla legge è il 30 novembre 2018.
Uno di questi – forse il più importante – è proprio la costituzione di una società interamente pubblica – che ancora non c’è – alla quale possa essere affidata la concessione. Da qui discende la necessità di procedere rapidamente (nell’ultima seduta di Giunta) alla sua costituzione, la cui relativa decisione non è altro che il completamento di un percorso avviato nella Legislatura e l’attuazione di un articolo di legge approvato dal Consiglio provinciale con la legge di assestamento.
Una scelta, quindi, assolutamente legittima, di cui non si capisce l’inopportunità, anche in virtù della decisione di lasciare alle future Giunte le scelte sulla governance della società. Per quanto riguarda la questione della sede, è stato deciso fin dall’inizio che quella operativa dovesse rimanere a Trento e che i gettiti prodotti dalla società (IRAP, IRES ecc.) dovessero essere divisi equamente tra le due Province. Solo l’eventuale spostamento della sede legale a Bolzano è stato oggetto di discussione. All’interno di un ragionamento complessivo, non si comprende quindi l’abbondante strumentalizzazione su quest’ultima questione, la cui decisione sarà peraltro adottata dalle prossime Giunte. A questo va aggiunto inoltre che l’attuale Società Autostrada del Brennero SpA proseguirà le altre attività nelle quali è attualmente impegnata, quali quelle ferroviarie e quelle relative alla gestione di concessioni come la Cispadana ecc..
Dispiace pertanto notare come gran parte degli attori politici abbiano preferito strumentalizzare questo aspetto, piuttosto che sottolineare l’importanza strategica di questo risultato per il futuro del Trentino, grazie al quale il nostro territorio potrà gestire più di 4 miliardi di investimenti e promuovere politiche innovative in tema di mobilità, ambiente e sviluppo.
L’auspicio, infine, è che le polemiche politiche innescate dalla decisione non vadano a compromettere gli ottimi rapporti raggiunti con la Provincia di Bolzano, che hanno consentito di ottenere, con forte rapporto alla pari, risultati strategici per la nostra terra e che non erano per nulla scontati.
Ugo Rossi Franco Panizza
Presidente Provincia Autonoma di Trento Segretario Politico PATT