08/07/2018
Apprendiamo oggi dalla stampa che il Ministro all’Ambiente, generale Sergio Costa, intende chiedere l’impugnazione delle leggi di Trento e di Bolzano che prevedono la possibilità per i nostri territori di poter gestire, in accordo con gli Organismi nazionali, la problematica dei grandi carnivori. A tale proposito il Ministro Costa ha annunciato la predisposizione di un piano lupo che escluda la possibilità degli abbattimenti e preveda tutta una serie di misure dissuasive che le nostre due Provincie hanno peraltro già previsto. Non solo, ma il ministro del nuovo Governo Lega – m5s dichiara apertamente l’intenzione di limitare le competenze delle nostre autonomie per quanto riguarda la gestione della fauna e di volerle riportare integralmente in capo allo Stato.
Rimaniamo letteralmente allibiti dalle considerazioni del Ministro Costa. Primo perché dimostra di non conoscere la lunga tradizione di corretta gestione venatoria che caratterizza i nostri territori unitamente alla sensibilità per l’ambiente che abbiamo sempre dimostrato e che ci pongono all’avanguardia in Italia e in Europa sulle strategie per lo sviluppo sostenibile.
In secondo luogo, perché gli esponenti trentini della Lega e della Destra da anni strumentalizzano il problema dell’orso e del lupo promettendo, anche in occasione delle ultime elezioni nazionali, provvedimenti che avrebbero autorizzato fin da subito la soppressione dei grandi predatori in soprannumero.
Prendiamo atto che non solo le promesse non vengono mantenute, ma addirittura vengono sconfessati tutti i proclami dei leghisti. Il Ministro che hanno espresso ed eletto, infatti, ha tutte le intenzioni non solo di vietare ogni e qualsiasi tipo di abbattimento, ma intende anche comprimere le competenze delle nostre Autonomie speciali.
Siamo poi altrettanto allibiti che il consigliere Provinciale Degasperi, del M5s, a parole promotore di una maggiore Autonomia per le nostre due Province, chieda al suo Ministro di imporre ai nostri territori le norme nazionali.
Il Patt si attiverà a tutti i livelli perché questo non accada e chiede agli Organi Provinciali di non ritirare i provvedimenti approvati, nonché di intervenire ulteriormente presso il nuovo Governo Lega – M5s perché venga approvata la norma di attuazione proposta dalle due Provincie autonome ed approvata dalla Commissione dei Dodici.
Ai rappresentanti della Lega, del M5s e della Destra trentina chiediamo ora di essere coerenti con le promesse fatte in campagna elettorale e di non prendere in giro gli elettori che li hanno eletti.