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Basta con le indecisioni: nominiamo subito il candidato presidente

28/06/2018

Il segretario politico del PATT Franco Panizza invita la coalizione di centrosinistra autonomista a decidere al più presto il candidato al governo della Provincia Autonoma di Trento, per poter aprire il confronto con le altre forze politiche per rafforzare e allargare il gruppo a sostegno del candidato presidente.

“Assisto un po’ esterrefatto – dice Franco Panizza – alle esternazioni di questi giorni sul futuro della nostra coalizione di governo e sulle ricette messe in campo da esponenti politici che tengono ad evidenziare ciò che serve al Trentino, ma non forniscono alcuna proposta realmente percorribile per raggiungere l’obiettivo.

Penso, ad esempio, a Lorenzo Dellai, che insiste nella ricerca di scenari sempre nuovi, ma difficilmente realizzabili, perché senza punti d’appoggio credibili e sorretti da sufficiente consenso. Come non pensare all’avventura di API, alla sfida di Scelta Civica dispersasi in mille rivoli, a Democrazia Solidale, al Cantiere Civico Democratico, all’accordo firmato a gennaio con il PD e smentito subito dopo con la Civica Lorenzin e adesso all’ipotizzato progetto rifondativo con i sindaci civici. Finora forse ha potuto permetterselo, poiché c’era una coalizione stabile che ha provveduto a consolidare i rapporti con Bolzano e la SVP, giocando un ruolo importante nei confronti del Governo e del Parlamento Nazionale.

Ma oggi non possiamo più permetterci sogni utopici: c’è urgente bisogno di un supplemento di sano senso di realtà. Gli elettori non ci chiedono formule politiche astratte, ma pretendono un progetto concreto, convincente, dalle solide radici ed alimentato da valori condivisi, rappresentato e portato avanti da persone serie, competenti e affidabili, capaci di trasmettere convinzione ed infondere fiducia.

La nostra coalizione ha ottenuto in questi anni importanti risultati, pur in un clima di grande difficoltà economica e di crescente incertezza sociale, aggravato da un contesto nazionale ostile e instabile. Abbiamo messo al sicuro le nostre risorse nei confronti dello Stato, ottenuto nuove competenze strategiche, aumentato l’occupazione, consolidato la crescita economica, potenziato le agevolazioni per le imprese, gli incentivi al lavoro e gli ammortizzatori sociali, riavviato in maniera consistente gli investimenti pubblici e le infrastrutture, puntando su un Trentino sempre più aperto, attrezzato e competitivo. Certo, molto rimane ancora da fare, perché i problemi sul tappeto sono gravi, a volte drammatici, e perché dobbiamo confrontarci con uno scenario nazionale europeo e mondiale in vorticoso cambiamento. L’importante è non giocare in difesa e mettere in cantiere azioni che abbiano vere e credibili possibilità di successo.

In questi giorni è iniziata la discussione del bilancio di assestamento, l’ultima vera manovra finanziaria della legislatura, e le valutazioni delle forze sociali ed economiche sono tutte tendenzialmente positive, a dimostrazione che, pur con i distinguo e la necessità di migliorare e di risolvere alcune criticità ancora presenti, la nostra maggioranza ha lavorato bene e che il suo presidente, Ugo Rossi, ne è stato capace e qualificata guida, un’autorevole interlocutore sia nei confronti di Roma che degli altri territori.

Ecco perché la nostra proposta, che abbiamo ribadito fin dall’inizio, non può che partire da quanto fatto, individuando le priorità per il futuro. Con idee nuove ma realizzabili, che abbiamo già in testa e sulle quali dobbiamo confrontarci con tutti, dimostrando disponibilità vera all’ascolto e al recepimento delle istanze, ma anche delle preoccupazioni dei territori e delle nostre comunità.

Non si attraggono forze e idee nuove se non si trasmette sicurezza, se si fa continuamente esercizio di debolezza e di incapacità di decidere, se si mette in discussione tutto e tutti a partire dalla propria guida, senza avere in testa un’alternativa condivisa e praticabile. Non riusciremo mai a convincere gli altri se non siamo convinti noi.

Ecco perché sento di dover, ancora una volta, rivolgere un accorato appello a tutti. Abbiamo discusso per mesi senza trovare un’alternativa, abbiamo messo a dura prova la pazienza dei nostri elettori, soprattutto di quelli che ci hanno confermato la fiducia alle elezioni nazionali e che non smetterò mai di ringraziare.

Noi sentiamo la responsabilità di dare stabilità e sicurezza al Trentino, noi vogliamo infondere fiducia e speranza con azioni realizzabili.

In questi mesi abbiamo fatto esattamente il contrario. Adesso il tempo sta per scadere e dobbiamo assolutamente iniziare a costruire fiducia anziché a demolirla, a rafforzare un progetto politico ed amministrativo che va rimodulato e alimentato con idee e risorse nuove.

Se siamo forti potremo confrontarci senza remore con tutti per convincere la società civile ad impegnarsi con noi, a fornire il proprio contributo per dare al Trentino una proposta ancora più efficace e rappresentativa, più vicina al territorio, ma aperta e competitiva.

Se siamo convinti noi, potremo convincere anche coloro che hanno voglia di spendersi per un progetto nuovo, in particolare le molte forze civiche che in questi giorni animano la scena politica locale.

La disponibilità a confrontarci e ad allargare la coalizione – conclude Panizza – c’è tutta, non rinnegando ciò che siamo e ciò che abbiamo fatto, ma aprendo scenari nuovi e creando le condizioni perché vi siano progetti e valori condivisi nell’interesse del Trentino e del suo futuro.”