19/09/2017
“Grazie a un ordine del giorno da me promosso, il Governo si è impegnato a valutare con la prossima legge di Bilancio l’introduzione di detrazioni fiscali ed altre risorse a favore del volontariato culturale.”
Così in una nota il segretario politico del PATT e vicepresidente del Gruppo per le Autonomie, sen. Franco Panizza.
“Con la legge sul codice dello spettacolo – spiega Panizza – viene riconosciuta la centralità di tutti quei soggetti e forme culturali che operano per l’inclusione sociale, per la qualità della vita e la crescita, anche in termini di caratterizzazione turistica, dei territori. Tuttavia questi soggetti, che operano a carattere volontario, negli anni hanno visto ridursi le risorse disponibili. E le loro attività sono possibili grazie soprattutto ai contributi dei sostenitori e all’impegno, del tutto gratuito, dei singoli.
Nell’ordine del giorno approvato – che il senatore Panizza ha illustrato in aula direttamente al Ministro Franceschini – si parla di introdurre agevolazioni fiscali per le realtà bandistiche, corali, filodrammatiche, coreutiche e folkloristiche per l’organizzazione di corsi di formazione, per i compensi da riconoscere ai collaboratori tecnici che effettuano prestazioni a carattere intermittente.
Ma si parla anche di detrazioni fiscali a favore delle famiglie per l’iscrizione dei figli a corsi di formazione, alla stessa stregua di quanto accade per lo sport, così come della revisione del diritto d’autore in favore delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale, per le iniziative, a scopo benefico, di libera esecuzione dal vivo di brani musicali.
Allo stesso tempo si deve rendere permanente la possibilità per i contribuenti di scegliere le associazioni culturali a cui assegnare il due per mille della dichiarazione dei redditi. Si tratta di una possibilità di finanziamento a cui le associazioni e l’intero mondo del volontariato guardano con favore, anche perché le sollecita a lavorare sempre più e meglio, in un rapporto di ancora maggiore sinergia coi cittadini e col territorio. Su questo sono fiducioso, sia perché già la Commissione Cultura aveva accolto un altro mio ordine del giorno e perché l’impegno del Governo su questo punto è stato ribadito in aula.
Alla legge di Bilancio – conclude Panizza – presenterò degli specifici emendamenti affinché gli impegni si trasformino in fatti. Il volontariato culturale vive grazie all’impegno, alla passione e alle competenze di tantissime persone alle quali dobbiamo esseri grati per il contributo che danno alla qualità della vita delle nostre comunità, alla promozione turistica e all’immagine del nostro Paese. Quindi bene questa legge che ne riconosce il valore e mette in campo degli strumenti significativi, anche in chiave di semplificazione normativa. Ma adesso dobbiamo impegnarci tutti per rafforzarne le risorse e metterli nelle condizioni di poter operare sempre più e meglio.”
19 settembre 2017