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Panizza e Ossanna (PATT) incontrano gli agricoltori colpiti dalla grandine e dal vento

10/08/2017

Il Senatore Franco Panizza e il Vicepresidente del Consiglio regionale Lorenzo Ossanna hanno effettuato oggi pomeriggio un sopralluogo nei territori della Piana Rotaliana e della Valle di Cembra colpiti pesantemente ieri dalla grandine e dal vento. Successivamente hanno incontrato i vertici delle strutture cooperative frutticole e vinicole interessate dal danno. Nei giorni scorsi avevano già fatto un sopralluogo sui frutteti della Valle di Non, e domani incontreranno i rappresentanti delle aziende colpite nel territorio di Trento e Aldeno.

“Si è trattato di un evento di straordinaria intensità, che si è ripetuto più volte, anche oggi durante il sopralluogo, che ha distrutto quasi completamente la produzione frutticola e danneggiato pesantemente quella viticola in quasi tutta la Piana e in Valle di Cembra. Impressionante vedere come diverse decine di ettari di frutteti, in particolare nel territorio di Nave San Rocco, siano stati completamente divelti e atterrati dalla furia del vento. L’intero raccolto è andato perduto, ma purtroppo sono molto pesanti anche i danni agli impianti che si ripercuoteranno nei prossimi anni. I danni alla produzione sono coperti dall’assicurazione, ma occorre pensare anche a quelli alle piante e alle strutture portanti dei filari e agli ingentissimi costi che le aziende dovranno sostenere per i rinnovi, oltre alle perdite per la mancata produzione dei prossimi anni”.

Oltre ad esprimere la loro vicinanza ed il loro sostegno alle aziende colpite, i due esponenti autonomisti hanno garantito il loro impegno per promuovere ogni possibile forma di appoggio che aiuti le aziende a superare la situazione di grande difficoltà. In particolare il Vicepresidente del Consiglio regionale Lorenzo Ossanna interverrà sul Governo provinciale, mentre il Senatore Panizza sonderà le possibilità offerte a livello nazionale, anche nella sua veste di Segretario della Commissione Agricoltura e Agroalimentare.

“Serve un provvedimento straordinario – hanno ribadito i due esponenti autonomisti – che consenta alle aziende più colpite di riprendersi e di far fronte ai mutui accesi per gli investimenti e alle cooperative di fronteggiare la mancata produzione, il peso degli ammortamenti, la perdita dei mercati. Occorre inoltre promuovere e sostenere maggiormente la diffusione delle reti antigrandine e degli impianti antibrina. Infine occorre pensare anche alla manodopera che si troverà disoccupata, alle aziende artigianali e commerciali dell’indotto che vedranno fortemente ridotti i loro bilanci.”

“L’agricoltura trentina quest’anno dovrà superare una prova durissima che lascerà pesanti conseguenze anche nelle prossime annate agrarie: va ricordato infatti che a pagare il prezzo del maltempo e della siccità ci sono anche la zootecnia, i piccoli frutti e perfino il settore apistico con un danno di circa il 70% della produzione di miele. Va comunque riconosciuto il forte impegno organizzativo per la valutazione e il riconoscimento del danno assicurato che in questo momento sta facendo CODIPRA attraverso i periti che ora, oltre alle gelate, devono valutare anche i danni grandine. È importante, però, che oltre al danno quantitativo sia opportunamente riconosciuta anche la perdita qualitativa che si ripercuoterà negli anni successivi.”

Trento 10 agosto 2017