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PATT: Per un Trentino Pìù Semplice e Più Sicuro

04/10/2018

L’impegno del PATT per un Trentino che valorizza le tradizioni e che tiene alta la guardia per garantire il rispetto della legalità.

SEMPLICE
• essenziale, sobrio, che valorizza le tradizioni e che mantiene la memoria dei nostri nonni;
• caratterizzato da una burocrazia snella ed efficace, da tempi certi e da modalità semplici;
• forte di un sistema pubblico che valorizza l’apparato amministrativo e il rapporto tra cittadini e Istituzioni.
SICURO
• che tiene alta la guardia e che garantisce il rispetto della legalità;
• capace di investire sui giovani e di guardare al futuro con fiducia e speranza;
• caratterizzato da una pubblica amministrazione efficiente, da servizi competitivi e di qualità, da una eccellente protezione civile e dalla capacità di garantire assistenza, sicurezza e fiducia a tutti i nostri cittadini.

LE NOSTRE PROPOSTE PER UN TRENTINO SEMPLICE E SICURO:

SANITÀ
• maggiore integrazione tra ospedale e territorio e valorizzazione degli ospedali periferici;
• politiche di prevenzione e promozione della salute; potenziamento della medicina territoriale (valorizzando il medico di medicina generale e l’infermiere di famiglia);
• gestione delle cronicità attraverso un approccio multidisciplinare;
• richiesta di deroga al Ministero per l’apertura dei punti nascita nelle zone di montagna;
• rafforzamento dei processi di informatizzazione e digitalizzazione sanitaria.
FAMIGLIA
• sostegno della natalità (conciliazione famiglia/lavoro; nuovi asili nido o servizi equivalenti (Tagesmutter); copertura del 100% dei servizi per la prima infanzia dai 0 ai 3 anni);
• revisione ticket sanitario; assegno familiare per i minori nel primo anno di età;
• istituzione di un quoziente familiare per azzerare l’imposizione fiscale legata alla presenza di figli o, in alternativa, 100 euro al mese dal secondo figlio fino a 18 anni.
RAPPORTO TRA CENTRO E PERIFERIE – ENTI LOCALI
• favorire la cooperazione tra territori, nonché la centralità e il protagonismo degli enti locali;
• creare le condizioni affinché le persone possano continuare a permanere nelle valli e nei paesi di montagna;

• semplificazione della riforma istituzionale: superamento delle Comunità di valle e trasferimento delle rispettive competenze ai Comuni, prevedendo una gestione sovracomunale; miglioramento dei processi di gestione associata e fusione attraverso un più attivo coinvolgimento degli stessi Comuni; ridefinizione più equa del fondo perequativo;
• assegnazione di quote fisse del gettito provinciale agli enti locali senza vincolo di destinazione, in aggiunta ai finanziamenti ordinari;
• rafforzamento dell’organico del Consiglio delle Autonomie a disposizione dei Comuni;
• adozione di un software unico obbligatorio per tutti i Comuni.
COOPERAZIONE
• favorire il protagonismo del mondo cooperativo, quale architrave del nostro sistema di autogoverno;
• introduzione di progettualità condivise tra Provincia a Cooperazione, volte ad erogare servizi distribuiti sull’intero territorio (piccoli negozi di montagna, distribuzione di giornali, presidi farmaceutici e postali ecc.).
GIOVANI
• investire sulla centralità della dimensione educativa per costruire una società più equa, sicura e sostenibile;
• adozione di strumenti che favoriscano l’indipendenza e il protagonismo dei giovani;
• incentivi allo sviluppo di un’economia di mercato meno protetta;
• forte investimento in conoscenza;
• sostegno ai progetti di vita familiare dei giovani (assegno familiare per i minori nel primo anno di età; estensione dell’assegno regionale; prestito d’onore; ripensamento dell’edilizia popolare ed abitativa).

CASA
• rafforzamento degli strumenti per l’acquisto della prima casa ed incremento delle detrazioni per le ristrutturazioni;
• avvio del modello “Risparmio casa”, attraverso il coinvolgimento dei fondi pensione.
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
• caratterizzazione della pubblica amministrazione come elemento di competitività del sistema;
• semplificazione burocratica; razionalizzazione dei processi amministrativi volta a ridurre gli oneri per i cittadini;
• incentivi alla digitalizzazione di tutto il sistema pubblico, tra cui l’anagrafe dei Comuni (messa in rete del maggior numero possibile di informazioni);
• completamento del percorso di riduzione e razionalizzazione delle società pubbliche di sistema.
SICUREZZA
• attribuzione alla Provincia di nuove competenze in tema di gestione dell’ordine pubblico e delle relative politiche di prevenzione.