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Vita a Montecitorio – 3a puntata

06/07/2018

Questa settimana l’Onorevole Emanuela Rossini trasmette il suo consueto aggiornamento settimanale direttamente dall’aula della Commissione politiche europee presso Montecitorio. Il tema della diretta è stato l’incontro avvenuto in settimana con Beatrice Covassi capo della rappresentanza della Commissione europea in Italia. Cavossi, di formazione giurista, è stata vicecapo unità alla DG Connnect ed è un’esperta di mercato digitale; è stata scelta personalmente dal presidente della Commissione Jean-Claude Juncker. La Commissione europea ha uffici di rappresentanza nelle 28 capitali degli Stati membri, affiancati da uffici regionali nei paesi più grandi. Questi uffici costituiscono un punto di riferimento decentralizzato vicino ai cittadini europei. In Italia la Rappresentanza ha sede a Roma e Milano e svolge un duplice ruolo: comunicare l’Europa in Italia e l’Italia in Europa. In particolare, si adopera per:

• Spiegare ai cittadini italiani come le politiche UE incidono sulla loro vita di tutti i giorni;

• Informare sui diritti di cui godono i cittadini europei e su come farli valere;

• Offrire informazioni su tematiche europee ad uso delle istituzioni politiche, dei soggetti economici e sociali, della società civile e del settore dell’istruzione;

• Trasmettere alla stampa e ai media informazioni sugli sviluppi nelle politiche UE;

• Rappresentare la Commissione europea in Italia;

• Aggiornare la sede centrale a Bruxelles sugli sviluppi politici, economici e sociali in Italia.

Covassi, nell’incontro a cui ha partecipato l’Onorevole Rossini, ha illustrato alcuni punti fondamentali in previsione di due appuntamenti importanti nel corso del 2019: il primo a marzo, quando ci sarà l’elezione del Parlamento europeo e il secondo a maggio quando si riunirà il primo Parlamento europeo post Brexit.
Tre sono le sfide principali.

La prima è legata ai processi migratori rispetto alla quale è importante sottolineare che gli arrivi sul suolo europeo sono calati del 77 %. Questo dato importante testimonia l’efficacia delle misure finora adottate dalla Comunità europea. Dal 2017, inoltre è stato siglato un principio di partnerariato per un piano di sviluppo nel continente africano.
La seconda sfida: globalizzazione e crisi economica. Cavossi ha portato la sua testimonianza su quanto è stato fatto in merito ad investimenti strategici. È stato trattato il tema della Banda larga, in cui il trentino è all’avanguardia sia nella capacità di fruire delle possibilità offerte dall’Europa sia nello sviluppo di piani strategici. A questo proposito la Commissione europea si è data una nuova funzione, quella di aiutare gli stati membri a fare le riforme concordate attraverso il sostegno nei processi di attuazione.
La terza sfida: sicurezza e difesa. In questo caso è stato sottolineato l’importanza di arrivare ad un sistema di difesa condiviso; questo permetterebbe di ridurre notevolmente il costo di ogni Stato per la Difesa.
Emanuela Rossini conclude il suo intervento spiegando che due sono i dati che l’hanno colpita: il primo consiste nella necessità di ridurre gli sprechi alimentari, l’Europa deve lavorare di più. Il secondo consiste nella percentuale d’uso delle energie rinnovabili che attualmente è solo del 16%.

L’appuntamento è per la settimana prossima dove si parlerà di Europa sociale, di cultura ed Erasmus Plus.