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TESTO UNICO VINO, PANIZZA: AL PIU’ PRESTO I DECRETI ATTUATIVI

09/02/2017

Stiamo sollecitando il Governo affinché i decreti attuativi sul testo unico vino vengano emessi quanto prima. In particolare le norme per la tenuta dello schedario viticolo e quindi di semplificazione per il riconoscimento delle DOC, quelle per la razionalizzazione del sistema dei controlli e per la liberalizzazione della stampa dei contrassegni di origine.

Così il senatore e segretario politico del PATT Franco Panizza, che ieri ha partecipato alla presentazione dello speciale dell’Informatore Agrario promosso dall’Alleanza delle Cooperative Italiane sul testo unico del vino, di cui Panizza è stato correlatore in Senato. In rappresentanza della cooperazione viticola trentina, Luca Rigotti.

Prossimamente – ha annunciato Panizza – con l’assessorato all’agricoltura della Provincia di Trento organizzeremo un momento di illustrazione della nuova legge. Ha già assicurato la sua partecipazione il viceministro all’agricoltura, Andrea Olivero.

È una legge che riconosce il vino e i vitigni come patrimonio culturale del Paese e quindi tutela anche vitigni eroici, le produzioni di nicchia e ne favorisce il collegamento col settore turistico, implementandone le potenzialità, in virtù del fatto che il settore del vino sta vivendo un momento in crescita.

Tante le novità che il testo unico introduce: penso allo schedario viticolo, alla tutela dei vitigni autoctoni, alla regolamentazione e alla valorizzazione dei consorzi di tutela.

Vi è poi tutta la parte relativa al riordino delle indicazioni geografiche, la possibilità – importante soprattutto per le zone di montagna – di costituire sottozone geografiche, le nuove norme sui consorzi di tutela e quelle sui contrassegni e sulle etichette finalizzate a garantire le produzioni tipiche e la qualità ed a contrastare la contraffazione.

Ma anche le nuove norme sui periodi vendemmiali, le planimetrie dei locali, i disciplinari di produzione, i procedimenti utilizzati per la fermentazione e la trasformazione, la detenzione e l’utilizzo delle vinacce, la lavorazione e l’utilizzo dei mosti, le sostanze chimiche e gli aggiuntivi ammessi, così come quelle che rendono i controlli più organici e sicuri a tutela dei nostri marchi. Il tutto per coniugare la sicurezza per il consumatore con la qualità finale del prodotto.

E, infine, le misure sui mosti e sugli aceti, con le norme per la produzione degli aceti aromatizzati, che trova una regolamentazione finalmente completa, che apre anche al riconoscimento di nuovi marchi come quello trentino. Il testo unico si occupa anche di spumanti, vini frizzanti, passiti, a riprova di un testo davvero articolato e che tocca tutti gli aspetti del settore.

Questo provvedimento, costruito grazie al continuo e proficuo confronto con le organizzazioni nazionali e con quelle trentine, rappresenta un’opportunità per tutto il mondo del vino.

Un settore fondamentale per quella agricoltura che mai, come oggi, deve essere uno dei cardini strategici per la ripresa economica e l’immagine dell’Italia nel mondo come sinonimo di qualità”, ha concluso il senatore del PATT.